NEWS

Il Sindaco Giuseppe Sala visita l’Abbazia di Chiaravalle

OGGI A MILANO INSIEME ALLA FONDAZIONE GRANA PADANO ETS

Il presidente della Fondazione, Giuseppe Saetta:
“Insieme agli attori del territorio prosegue il percorso che valorizza questo luogo di purezza mistica cistercense”

Milano, 05 marzo 2024 – La Fondazione Grana Padano ha promosso e organizzato, insieme alla Comunità Monastica cistercense, l’incontro odierno presso l’Abbazia di Chiaravalle, a cui ha partecipato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e una delegazione del Comune, tra cui l’Assessora ai servizi Civici, Gaia Romani.

L’Abbazia di Chiaravalle, fondata da San Bernardo di Clairvaux nel 1135, è uno tra i più importanti complessi monastici italiani ed è un luogo di considerevole valore spirituale e polo di rilievo dal punto di vista storico, artistico e culturale al quale i cittadini di Milano sono particolarmente legati. Il valore del complesso è stato notevolmente incrementato grazie ad interventi di restauro e di valorizzazione.

La Fondazione Grana Padano, spin off solidale del Consorzio Grana Padano, fin dalla sua istituzione, avvenuta nel 2022, ha avviato un percorso progettuale per la crescita sociale e culturale del territorio: “Un percorso – ha detto il Presidente della Fondazione Saetta, durante il saluto al Sindaco – che valorizza questo luogo di purezza mistica cistercense”.

All’incontro con il Comune, oltre alla Comunità Monastica, rappresentata dal priore, Padre Stefano Zanolini, che è anche il Vicepresidente della Fondazione Grana Padano, erano presenti i vertici del Consorzio per la Tutela del formaggio DOP, Renato Zaghini, presidente, e Stefano Berni direttore generale.

Il Sindaco Sala, ringraziando i presenti per l’accoglienza, ha commentato: “E’ sempre un piacere tornare all’Abbazia di Chiaravalle. Questo è un luogo di quiete e serenità, cui i milanesi sono molto affezionati. La storia e il grande valore artistico, culturale e spirituale dell’Abbazia la rendono il posto ideale in cui trovare ristoro dalla frenesia quotidiana, un apprezzato invito a riflettere”.