PROGETTO
Zenit della fotografia
L’esposizione di Massimo Sestini
La mostra, curata da Angelo Bucarelli e realizzata con la collaborazione di Freccianera Fratelli Berlucchi, main partner dell’iniziativa, si inserisce nella VII edizione del Brescia Photo Festival, promosso da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con il Ma.Co.f – Centro della Fotografia Italiana, quest’anno declinato attorno al tema Testimoni, un termine che sottolinea la capacità dei fotografi di documentare il presente traducendolo in opera d’arte che supera i confini del mezzo fotografico.
Zenit della fotografia
dal 24 settembre 2024
al 2 marzo 2025
Museo Santa Giulia, Brescia
L’esposizione racconta oltre quarant’anni di carriera di Massimo Sestini attraverso i principali episodi della storia italiana contemporanea come la strage di Capaci, il naufragio della Costa Concordia, il terremoto dell’Aquila.
Sin da giovanissimo, Massimo Sestini ha saputo dipingere un affresco di grande valore iconografico delle vicende che hanno segnato il passato recente del nostro Paese, raccontandone, come documentato in mostra, gli episodi più significativi.
MARE NOSTRUM, la fotografia iconica del barcone stipato di migranti, premiata nel 2015 con il World Press Photo, tra le immagini in mostra al Museo di Santa Giulia.

Il titolo della rassegna, Zenit della fotografia, si riferisce alla capacità dell’artista, prima dell’avvento dei droni, di riconoscere il potere intrinseco della fotografia aerea e acrobatica di cui è diventato uno dei maestri indiscussi, esplorando angoli e punti di vista insoliti. Sestini si è lanciato in voli vertiginosi, sospeso tra cielo e terra, per immortalare l’essenza della vita umana da altezze irraggiungibili, tuffandosi poi simmetricamente nelle profondità scure e gelate per scoprire altre verità.
Massimo Sestini
Nato a Prato nel 1963, è uno dei più importanti fotogiornalisti internazionali. Grazie a una produzione sterminata, con l’alternarsi tra reporter infiltrato e fotografo ufficiale, Sestini ha raccontato come nessun altro quattro decenni di storia del costume, della politica e società italiana.
L’obiettivo è essere sulla notizia, qualunque sia il mezzo per arrivarci. Il costante aggiornamento tecnologico, l’intuizione immediata delle opportunità del digitale, l’uso di teleobiettivi sempre più potenti saranno i suoi alleati. Per arrivare poi in tempi più recenti alle foto aeree e a quelle zenitali.
